Fight Club è una presa di conoscenza.
Consapevolezza acquisita.
E’ lo scoppio che segue l’ira repressa per troppo tempo.
Prima il silenzio, poi quell’onda d’urto che stende gli alberi e scoperchia i tetti delle case e, in seguito, quel rombo assordante che fa fremere i cuori ed ogni altra cosa.
Fight Club è così. In tutti i sensi.
E’ una presa di consapevolezza di quanto noi siamo soltanto puntini sulla Terra, di quanto il nostro nome, i nostri beni materiali e tutte le nostre convinzioni ipocrite non siano niente nell’universo.
Ma è anche un lento apprendere del protagonista dell’esistenza della sua personalità sdoppiata.
E’ anche un lento definirsi di sentimenti.
Perchè nonostante gli orrori di cui leggiamo le descrizioni atrocemente perfette c’è spazio per i sentimenti in queste pagine. C’è il cinismo ma c’è anche l’amore.
Il motivo per cui consiglio di leggere Fight Club, per quanto possa sembrare un controsenso, è che farà sentire il lettore sbagliato fino al midollo, sporco in un punto che non può essere lavato mai.
E per quanto possa sembrare illogico è questo che lo renderà l’esperienza più sincera della vostra vita e ve la cambierà. In meglio o in peggio, e sarete consapevoli.
