Hunger Games

07.05.2015 21:33

Suppongo che ne abbiano già parlato tutti e, dopotutto, non posso lamentarmi, sono io quella in ritardo!
Questo libro è uscito da anni ma io l’ho letto solo ora. Non per il film o cose del genere, non li ho nemmeno fisti, i film, è che faccio sempre così: leggo i libri in ritardo.

E’ stata una lettura intensa, non perchè mi è piaciuta più di altre ma perchè col suo ritmo incalzante mi ha improgionata per 24 brevissime ore!
Non ho praticamente mai smesso di leggere, ho dormito poco e ho fatto in fretta, alla bene e meglio, le faccende per scoprire il seguito della storia.
E nemmeno quando ho chiuso le pagine per l’ultima volta mi sono sentita in pace, voglio sapere come andrà a finire, il che (suppongo) dev’essere un buon segno, perchè il compito del primo libro di una trilogia dev’essere, almeno in parte, spingere a comprare i due volumi seguenti.

Essendo a conoscenza di questi fatti, forse, non avrei dovuto leggere la prima parte delle vicende della Ragazza di Fuoco e del Ragazzo del Pane  un mese prima della fine della scuola, con troppe materie da recuperare…

Comunque di Hunger Games non ho amato granchè la protagonista, ma ho apprezzato qualche personaggio secondario e, soprattutto, i dettagli della cornice: non so se mi spiego ma in poche pagine è racchiusa e resa magistralmente l’ansia propria di 1984 e del suo “Grande Fratello” con il fuoco ed il bisogno d’amore di Fahrenheit 451.

Ed infine una speranza che mi ha animata sopra tutte: la ghiandaia imitatrice, pronta a cantare per portare in tutti i distretti assoggettati il Canto della Rivolta!

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