Forse qualcuno si sarà accorto del fatto che non ho scritto per due settimane. Non è stata una cosa voluta, perchè se fosse dipeso da me avrei scritto come al solito dato che è una cosa che mi fa stare bene: mi aiuta a riflettere…
Non ho scritto perchè non riuscivo a mettere in fila le parole. Qualsiasi argomento scegliessi, una volta davanti al foglio le lettere non iniziavano ad uscire fluenti come mi accade spesso ma sembravano appiccicose come colla e false come certi sorrisi di circostanza.
E poi forse ho capito, o almeno ho intuito in parte, la causa di questo blocco dello scrittore così traumatico: ultimamente sto leggendo pochissimo!
E se leggere è ciò che mi ricarica, la fonte delle mie idee (più o meno stupide), allora non leggere mi deve aver prosciugata profondamente!
Le poche pagine che riesco a leggere alla settimana mi tengono in vita, ma non sono abbastanza da permettermi di dare sfogo ai voli pindarici soliti nei miei discorsi, e ancor più difficilmete posso recensire un libro se non riesco a finirne uno da più di un mese, nonostante il numero di pagine sia esiguo…
E quindi mi scuso per il mio silenzio e spero di riuscire a leggere presto e molto, perchp è l’attività che mi manca di più al mondo e che più amo esercitare, perchè mi rilassa ed al contempo mi istruisce, perchè mi fa ragionare sognare allo stesso tempo.
