Il Trono di Spade

17.10.2015 15:21

Dopo tanto tanto tanto tempo mi sono decisa a leggere almeno il primo volume della celebre saga di George R.R. Martin: Il Trono di Spade.

Specifico subito di non aver mai visto l’omonima serie tv e di essere stata sempre piuttosto insofferente nei riguardi di citazioni legate alle vicende del Westeros e lo stesso vale per cosplay, maratone e chi più ne ha più ne metta. La verità è che l’unica motivazione che mi ha spinta alla lettura di suddetto libro è stata la ragionevole speranza di comprendere i discorsi dei miei amici che si rivelavano sempre più incomprensibili.

Detto ciò posso passare alla mia esperienza di lettura:
Le prime pagine mi hanno catturata, è innegabile, ho lottato contro la stanchezza per divorare il maggior numero di pagine possibile in sole 24 ore, ed è stato bello per un po’.
La verità è che per quanto la trama sia profonda e coinvolgente il modo in cui è scritta, lo spezzettare continuamente le vicende in punti di vista differenti, lontani nello spazio e nel tempo, diventa pesante a lungo andare. Certo, “tutto torna”, potrebbe essere anche considerato interessante il dover attendere centinaia di pagine per ottenere la risposta ai propri dubbi, ma io non ho mai sopportato i gialli, in particolare quelli la cui soluzione è palese per chi sa dove guardare.

Forse sono solo la persona sbagliata per questa storia, anche se in poche pagine ho imparato ad amare John, Robb, Arya, Bran, Ned e Daenerys, anche io vorrei un metalupo sempre con me, ma non sono disposta a sopportare altre sofferenze sperando che i capitoli “inutili” finiscano presto…
Prima o poi probabilmente leggero un altro volume e dopo qualche tempo un altro ancora ma ra ho bisogno di un po’ di tempo per schiarirmi le idee in proposito, dopotutto, l’inverno sta arrivando.

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