Beren e Lùthien (La coppia del mese)
Dall'amore tra la Maia Melian e uno dei re degli elfi Elwë detto Thingol (Mantogrigio) nacque Lùthien, la più bella di tutti i Figli di Ilùvatar.
Quando incontrò Beren, reduce dall'attacco in cui era morto il di lui padre, ella se ne innamorò e lo stesso fu per lui che quando la vide scappare si sentì "come uno che d'un tratto viene ucciso da felicità e dolore". Ma lei tornò da lui, lo curò ed insieme vagarono segretamente per i boschi. Lui la chiamava Tinùviel, usignolo, figlia del crepuscolo.
Vennero scoperti e fu terribile, sebbene la madre Melian non si sia opposta perchè, grazie alla sua natura divina, potè vedere come la loro unione fosse strettamente legata al destino della Terra di Mezzo. Thingol, invece, a malapena non uccise Beren e solo perchè venne convinto a risparmiarlo dalle lacrime della disperata figlia... Dopotutto lui non reputava degno della figlia nessuno in quei regni, nè principe nè guerriero, come poteva accettare che uno di quegli uomini mortali la facesse sua?
inviò Beren nel reame di Morgoth alla ricerca dei Silmaril, avrebbe dovuto portargliene uno per avere in cambio la figlia e, come disse Thingol, nonostante nei tre cristalli fosse racchiuso il fato di tutta la Terra di Mezzo il re si dimostrava infinitamente generoso nello scambiare la sua meravigliosa figlia per uno di essi.
Lùthien e Beren partirono e riuscirono a strappare a Morgoth uno dei tre Silmaril, ma a quale caro prezzo! Beren fu ucciso da Carcharot, il terribile lupo addestrato personalmente da Morgoth.
Tanto lo pianse Lùthien, la più bella tra i Figli di Ilùvatar, che perfino l'intransigente Mandos, che amministra il regno dei morti, ne fu commosso. La fanciulla cantò il suo più bel canto, il più bello e il più triste che il mondo potrà mai udire, per convincere il Valar a riunire il suo amato a lei per sempre, così Mandos chiese aiuto a Manwë re degli dei, ma nemmeno lui poteva rendere immortale un uomo destinato a perire dal grande Ilùvatar, così venne data a Lùthien Tinùviel una triste possibilità: essere resa mortale come una donna, vivere dei fuggevoli anni mortali col suo amato e poi morire senza più tornare.
E questa fu la scelta di Lùthien.
Un'ultima volta la fanciulla incontrò i genitori, la madre la guardò negli occhi e vide la sorte che vi stava scritta, distolse lo sguardo poichè nessuno provò mai dolore tanto grande come quello di Melian la Maia in quell'ora.
Questo è il dramma shakespeariano con cui Tolkien prima conuista e poi spezza i nostri cuori come solo Romeo & Giulietta hanno saputo fare e con queste parole io porgo il mio ultimo saluto a Beren Erchamion e Lùthien Tinùviel sua eterna amata...