Il maestro e Margherita di M.A.Bulgakov
Questo è per me l'ultimo libro del 2014 o il primo del 2015, a cavallo di capodanno ho letto dello spumeggiante ritorno di Satana a Mosca!
Il libro di Bulgakov è estremamente irriverente e pregno di una critica alla società dell'epoca (o forse di ogni epoca). Contro ogni pudore vi saranno donne felici di essere streghe che volano per Mosca e dintorni e un ballo, organizzato da Woland, in cui avanzi di galera e assassini assisteranno a sfarzo e meraviglie nel minuscolo appartamento 50 nella Sadovaja espanso grazie all'abile uso della quinta dimensione...
I letterati snob del Griboedov soffriranno parecchio a causa di questo intervento mefistofelico che sconvolgerà tutta la città e solo perchè Satana, o in questo caso l'esperto di magia nera il signor Woland, possa vedere quanto sono (o non sono) cambiati i moscoviti dalla sua ultima visita.
E' anche una storia d'amore, non proprio legittima, tra la bella Margherita e il suo adorato maestro. Un amore vero, il loro, pronto a superare qualsiasi ostacolo, un amore che vale un patto col diavolo, un amore che sopravviva alla morte. In questo mondo infatti il destino dei due amanti sarebbe complicato e, come ha convenuto anche Gesù, il maestro merita un po' di pace...
Anche la vera storia di Ponzio Pilato triste procuratore romano senza alcun amico al mondo al di fuori del suo cane, di Levi Matteo un discepolo un po' troppo zelante e del filosofo Jeshua Hanozri (Gesù) raccontata nel disastroso romanzo del maestro, per il quale, forse, l'umanità non è ancora pronta.
Questo libro, che narra molte storie che s'intrecciano in quella che è niente meno che l'eternità, è il primo libro di quest'anno e spero possa essere interpretato come augurio di un anno altrettanto irriverente, ironico, originale e colto.
Buon anno!