Il personaggio del mese: Beatrice (da Bianca come il latte Rossa come il sangue di Alessandro D'Avenia)

18.05.2014 17:37

Maggio è il mese della festa della mamma, e anche se parlerò di Beatrice, che non è una madre, queste righe sono dedicate a Fede e a sua madre che come Beatrice se n'è andata troppo presto per un tumore.

Beatrice sta morendo e ne è consapevole, ha paura, ma è forte, accetta tutto con una calma infinita, quasi inconcepibile a chi non è nella sua stessa situazione, che come Leo non può fare a meno di arrabbiarsi, di gridare che non è giusto. Ma lei dice:

Il dolore mi costringe a chiudere le palpebre, a nascondere gli occhi. Ho sempre pensato cheavrei divorato il mondo con i miei occhi, come le api si sarebbero posati su tutte le cose per distillarne la bellezza. Ma la malattia mi costringe a chiudere gli occhi: per il dolore, per la stanchezza. Solo a poco a poco ho scoperto che a occhi chiusi vedevo di più, che sotto le palpebre chiuse tutta la bellezza del mondo era visibile, e quella bellezza sei tu, Dio. Se tu mi fai chiudere gli occhi è perchè io stia più attenta, quando li riapro.

Lei ha fede, saggezza e speranza. Fede perchè non può finire tutto così, dev'esserci un premio dopo tutte quelle sofferenze. Saggezza perchè raccoglie tutto che c'è di buono nel male. Speranza perchè è l'unica cosa che le resta, e io non so se il paradiso sia vero, ma è giusto che nessuno glielo tolga.

Per Fede, non piangere, ti prego.

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