Ivanhoe

17.02.2015 14:51

Ivanhoe è qualcosa che mi mancava.
C’è un re e c’è un principe ursupatore (che ho immaginato tutto il tempo come un leone spelacchiato, GRAZIE DISNEY, GRAZIE DAVVERO!) ci sono dei cavalieri erranti, due donne bellissime, un ebreo, dei fuorilegge che sembrano avere una morale migliore di quella di tutti gli “eccellenti” nobili e cortigiani messi assieme, un porcaro e un giullare, qualche sassone borbottante (uno resuscita).
Il tutto nel meraviglioso panorama dell’Inghilterra ai tempi della prima crociata.

Non male… ma cosa l’ha reso così speciale? Perchè io durante la lettura ero emozionata, davvero coinvolta, ricordo ogni dettaglio come se la storia si fosse svolta davanti ai miei occhi pochi minuti fa!
Eppure non riesco a capire cosa lo imprima così marcatamente nella mia mente e nel mio cuore.

Forse è la descrizione dei personaggi, che riesce a essere dettagliata senza essere noiosa perchè viene esposta gradualmente, senza mai bloccare la storia.
Forse è la continua adrenalina tra lizze e complotti.
Oppure la voglia di sapere come andranno a finire le storie d’amore, perchè com’è andata con l’Inghilterra alla fine me lo dice già la storia…

Non so quale sia la verità, ma so che ogni cosa di questo libro mi è piaciuta.
Quando alla sera chiudevo il libro dopo aver letto un paio di capitoli, sospiravo, come se fossi stata piena di qualcosa che fino a quel momento mi era mancato e per cui avessi trattenuto il respiro.

Quando Robin Hood e i suoi compagni combattevano ho avuto anche io voglia di correre là dentro a scagliare frecce, e quando il castello si è incendiato mi pareva che il calore delle fiamme mi bruciasse le guance e gli occhi.

So che lo rileggerò tra pochi anni perchè mi è mancato tutta la vita e non voglio che mi manchi più.

Quindi Ivanhoe di Walter Scott è il libro del mese perchè col suo realismo, a tratti un po’ irreale, è riuscito a coinvolgermi nella storia inglese del XII e dell’XIII secolo come nessuno prima, e mi ha tenuta sulle spine per il destino di una giovane ebrea tormentata da un’intera precettoria di Templari (che di solito nei racconti mi disturbano, ma qua no perchè non c’è niente che non sia al suo posto) quanto per il riscatto del giovane Ivanhoe presso suo padre e per il ritorno di Riccardo Cuor di Leone al trono.

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