Le antologie scolastiche
Non tutti sono accaniti lettori ma molti, se ricevono un buon incentivo, uno spunto che li convinca, non si tirano indietro davanti a una buona lettura.
Io credo che le antologie scolastiche siano questo: un punto di partenza per la conoscenza di un autore o un libro in particolare. Anche solo di una poesia. Ogni tanto anche di qualche quadro o film.
I libri scolastici di questo tipo, che personalmente ritengo più preziosi degli altri, contengono un sacco di altri libri ed opere e hanno il compito di convincere anche i più reticenti a leggere.
Sono convinta che se un ragazzo o una ragazza sfogliando il libro di italiano (o di qualsiasi lingua), pur non intressandosi alla materia, trovasse un brano e se ne appassionasse a tal punto da comprare il libro da cui è tratto, e poi magari le altre opere dello stesso autore o dello stesso genere, ci sarebbe una conquista da festeggiare quanto, se non più, una buona media nella materia di studio.
La antologie scolastiche, assieme alle fiabe della buona notte, sono il primo contatto con la letteratura, sono un fondamentale pilastro della nostra cultura. Se avremo un buon libro di testo, con brani appassionanti, o intressanti, cresceremo in modo migliore.
Un paio di giorni fa, mio fratello, lettore di soli fumetti, è tornato a casa con la sua antologia tra le mani e una strana luce negli occhi. Poco prima aveva letto un brano di Poe che lo aveva colpito nel profondo... ("Questo qui è completamente pazzo! LEGGI! Leggilo anche tu! E' davvero fuori")
Questo è quello che dovrebbe succedere, almeno una volta, a chi ha una buona antologia.
Perchè conoscere le vite degli scrittori e le varie epoche della letteratura è sicuramente importante, ma appassionarsi ed arrivare a leggere in modo spontaneo, per me, vale mille volte di più.